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lunedì 4 maggio 2015

Caro imprenditore ti scrivo...

…perché sei molto vicino ma non lo sai. In tempi di crisi la pubblicità è una spesa spesso insostenibile e produce pochi risultati. A risorse ridotte si acquista meno, non c’è reclame che possa sovvertire il trend.
Non solo. Il pubblico di potenziali consumatori è letteralmente preso di mira da una quantità di stimoli francamente eccessivi, talvolta fastidiosi. Ovunque, dalla carta alla strada al web è un susseguirsi di messaggi, lusinghe, specchietti per allodole, consigli. Basta. Il tuo prodotto o servizio peraltro viene svilito alla velocità della luce dalla tua stessa caparbia insistenza. Ormai neanche più ha credito, uno spot, un volantino, una paginata su un giornale.
E allora perché? Intendo perché ti ostini a spendere qualche migliaia di euro per una illusoria bomba di qualche ora su un giornale locale o sulla mega pagina on line dell’illustre testata che con te ospita altri centomila sponsor e non ingaggi un serio ghost writer per un libricino che ti costerebbe altrettanto ma sfiderebbe in tempo, contenuti ed effetti la tua solita scelta?
Questa non è una gara tra scrittori fantasma e maghi della pubblicità, ci mancherebbe. A ciascuno il suo lavoro e il suo merito. La questione è di periodo e di opportunità. Diciamo pure di lungimiranza imprenditoriale, quella che appunto dovresti possedere in abbondanza.

Dovrei accennare alle logiche della persuasione ma preferisco soprassedere. Mi piace invece farti solo rilevare quanto potente e meraviglioso potrebbe essere il racconto della tua azienda, della tua produzione, della tua idea, del tuo processo di organizzazione e gestione. Dai, accendi la luce intorno a te.

mercoledì 18 marzo 2015

Patrizia Gucci: La mia verità sulla famiglia

Grandi teste e grandi marchi si riconoscono da una scelta: quella della comunicazione.
‘La vera storia di una dinastia di successo’ è il libro con cui Patrizia Gucci narra la storia della sua famiglia e la strada che ne ha portato il nome nel mondo. Ricordi, aneddoti e foto che la stilista consegna al suo pubblico.
E’ appena uscito in libreria e immagino non tardi a incontrare lettori.
Grazie, Patrizia Gucci. Mi fornisci un’ottima occasione per ribadire un concetto che molti, moltissimi (in verità, troppi) imprenditori faticano a comprendere. Umanizzare la firma è la prima e più sicura forma di promozione delle proprie creazioni. Non solo. Oggi sono grandi esempi di idee e impegno premiati dal mercato. E, ancora, spaccati del nostro costume.
Altro che spot in tv e pagine di pubblicità. La ‘reclame’ migliore è quella della saga familiare, del romanzo biografico, del diario aziendale. Ogni imprenditore dovrebbe ‘raccontarsi’ alla clientela. A quella reale e a quella potenziale…
Il segreto del successo sta in tante cose, of course. Una tra queste è, senza ombra di dubbio, la capacità di arrivare al cuore degli altri.
Non è affatto un caso che in America personaggi pubblici, capitani d’industria, vertici di multinazionali e super professionisti abbiano un ghost writer a scriverne vita e gesta…
Imprenditori italiani, meditate! Che Patrizia Gucci vi illumini!

Posso garantirvi buoni frutti e pure contentezza. Si, l’onore alla memoria rimane uno dei beni umani e aziendali più entusiasmante.