contattami

spagnuoloirene@gmail.com
c.f. SPGRNI65R59F952U
p.iva 02428460030


giovedì 27 ottobre 2016

Storie d'impresa

<Ho costruito la mia fortuna su un minuscolo favorevole caso. Ancora adesso mi chiedo come ho potuto coglierlo con tanto slancio>.
Quello slancio è fatto di intuito e passione.
Su quell’intuito e su quella passione è stata facile e bella l’avventura d’impresa.

Soprattutto perché non ha mai smesso di sognare che la realtà non fosse altro che quello che poteva sognare.
Buona vita!

lunedì 24 ottobre 2016

Pensa con la tua testa

Devi intercettare il pensiero altrui e comprenderlo. Devi spesso moderare le tue espressioni per rispettare quelle altrui. Devi fare buon uso delle idee altrui. Devi ricordarti che i tuoi desideri non sono più importanti di quelli altrui.
Puoi fare tutto questo senza mortificare quello che sei. Anzi. Puoi fare tutto questo diventando migliore. E, forse, donando la tua forza all'altrui debolezza.
Si chiama work in progress del pensiero che abbraccia, include e non esclude. E' una coerenza sempre aperta. Già, comprendere la testa altrui ma pensare con la propria vuol dire non subire influenze e cogliere invece nuova ricchezza. Non copiare ma prendere spunto. Essere benevoli ma non sciocchi.

giovedì 20 ottobre 2016

Storytelling aziendale

Alcune aziende sono arrivate da anni, a comunicare il brand con la narrazione. Qualcosa che va molto oltre la pubblicità, arriva alla pancia e alle emozioni del target di pubblico, esprime empatia, coinvolge e genera identificazione, condivisione di valori e poi diffusione.
Questione di personalità, delle aziende e dei loro prodotti. Questione di comunicazione efficace di uno stile. Questione di sensibilità, per intercettare aspirazioni e sentimenti, e di abilità, per soddisfarli e accarezzarli.
Ci torno spesso, sulle riflessioni che queste scelte e queste espressioni richiedono e significano. In vista ci sono enormi possibili risultati, oggi bisogna però cavarsela egregiamente con quella che viene chiamata cross-medialità ovvero padroneggiare con fluidità l’utilizzo dei vari canali di racconto del brand e dell’azienda: i social media, il sito, il blog, il libro. E, soprattutto, bisogna giocare con forza e cuore. Creare appeal non basta peraltro, bisogna mantenerlo. Nessuna improvvisazione dunque e neanche formule rampanti di marketing.
Quello che le aziende hanno di fronte è un potenziale cliente che non deve solo acquistare, deve innamorarsi di ciò che acquista e diventarne testimonial.
Il mio lavoro, nel campo dello storytelling aziendale, parte dalla profonda conoscenza della storia e dei valori del marchio, dallo studio del pubblico di riferimento, da una visione allargata al mercato, al tempo, alle tendenze, ai bisogni e ai desideri che aspettano di essere intercettati. Solo dopo si sviluppa in formule narrative.
Dalla mia ho un enorme vantaggio. Scrivo per il pubblico, proprio quello stesso pubblico cui le aziende ambiscono, scrivo per artisti e personaggi pubblici, scrivo per diverse (molto diverse!) realtà e questo mi permette di avere una visione più ampia e perfino più intima…

Eppure ogni volta e per ogni organizzazione è un viaggio. Lungo, impegnativo, importante. Una sfida. Un’occasione. Una scoperta.

lunedì 17 ottobre 2016

Il sorriso dell'umorista

Pensiamo spesso al comico o al clown, chiamati a far ridere sempre e comunque: the show must go on anche quando non sarebbero in vena di concentrarsi sulla loro arte. C’è anzi una sorta di diffuso retro-pensiero popolare, quello di una loro sostanziale tristezza. Come se ogni grande scatenatore di risate a crepapelle fosse in verità uno spirito malinconico, come se dietro quella verve amena e geniale si celasse una fuga dalla loro mestizia. Chissà.
E l’umorista? Ha sempre la sapienza di quel sottile e riflessivo sorriso che ispira? Chi sa cogliere gli aspetti curiosi e divertenti della realtà, certe bizzarrie dei fatti o delle persone, un buffo risvolto nei problemi e negli affanni, il riflesso esilarante della più brutta tensione, è un tizio dall’animo vivace e dalla mente sveglia, un osservatore arguto, una creatura che sa indagare, sciogliere, sdrammatizzare.
Viene davvero da chiedersi se costui ha l’abile saggezza della leggerezza anche nella vita. Se ha la virtù di trovare sempre la via d’uscita dai labirinti. Se si alza allegro al mattino o si esercita a trovare allegria davanti allo specchio. Se trova sempre l’arguzia giusta per captare di tutto la nota brillante.
Io al servizio dell’umorista scopro un’infinità di sfumature spiritose che aprono varchi enormi nell’orizzonte e rischiarano qualsiasi tenebra. Sorrido, allietata da ogni piccola sorpresa. E rifletto, stimolata dalla commozione che solleva la comprensione del piccolo, grande dramma che l’umorismo ammanta di dolcezza.

Ecco, quello dell’umorista mi pare un sorriso che medita su un’amarezza e la accarezza fino a confortarla.

giovedì 13 ottobre 2016

Comunicare e attrarre…non spammare!

Gioco molto, sui social media, da facebook a twitter passando per Instagram, Linkedin o Opportunity. E non utilizzo a caso il verbo giocare.
Facendo per mestiere anche il social media manager mi piace curiosare, sperimentare, testare, analizzare le molte dinamiche, generali e specifiche, umane e professionali, socio-culturali e commerciali. E’ una sorta di perenne corso di formazione e aggiornamento ma anche, appunto, un diletto.
Le frontiere dei social sono tutt’altro che scoperte, vedremo una crescita di presenze e di pubblicità, una continua offerta di occasioni, uno sviluppo di percorsi quasi inimmaginabile.
Il problema della gestione allora diventa davvero serio e stringente. L’immagine e la comunicazione sono davvero importanti, per un’azienda, per un artista, per un personaggio pubblico. E non solo, lo sono ormai per tutti gli utenti, professionisti, disoccupati, studenti, autori. Chiunque lascia traccia di sé sul web e quella traccia racconta qualcosa o molto al mondo intero.
Il peggio o il meglio devono ancora venire e sta a noi determinare se sarà il primo o il secondo. E’ essenziale sapersi esprimere e muovere, sui social. Le incaute improvvisazioni causano danno e possono fare male, molto male.
Premesso questo c’è un’insopportabile approccio rampante, talora anche di addetti ai lavori, che finirà per risolversi in un brutto boomerang.
Curare in modo eccellente un profilo o una pagina significa fondamentalmente assolvere ai propri obiettivi. Principalmente questi ultimi sono: comunicare correttamente ed efficacemente un pensiero, una proposta, una storia, un brand, un carattere,…e attrarre (consensi, conoscenze, scambi, clienti, fan).
Ecco, bisogna essere bravi a fare questo. Il più possibile onestamente (la sincerità paga assai nel lungo periodo) e elegantemente.
Il concetto di eleganza va spiegato. Possiamo pure occuparci -consapevolmente e responsabilmente- del trash, diffondere umorismo pecoreccio, sostenere una moda antichic, ma dobbiamo rispettare tutti. Educazione! La prima regola è non essere invadenti, appiccicosi, petulanti: niente e nessuno con queste caratteristiche è attraente! Chiaro?
Iniziano a seguire qualcuno su twitter e subito gli propinano corsi, libri, adesioni a questa o a quella causa, do ut des e altre scocciature. No, vigorosamente no!
Guai ad utilizzare chat e messaggistica per pubblicità. Promuovere prodotti, servizi, prestazioni, passa dalla qualità, dalla serietà, dalla credibilità, dal buon gusto e dal buon senso, dalla simpatia.

Non è finita qui, alla prossima!

lunedì 10 ottobre 2016

Il sogno della vita

Fai del tuo sogno la bussola della realtà.
Realizzare un sogno passa dall’entusiasmo che metti per realizzarlo.
E lui ogni giorno al risveglio prendeva in mano il filo del suo desiderio e si alzava euforico. Ancora una volta avrebbe messo tutte le sue energie nel cammino. Ancora una volta avrebbe sorriso alla fatica e saltato gli ostacoli.
Alla fine, il sogno si è coricato con lui, con la testa sul suo cuscino di felicità.
Ora la morte può arrivare, dice lui. Ci troverà qui, insieme, dopo cinquanta elettrizzanti anni di amore abbiamo voglia di riposo.
-Davvero con te morirà anche il tuo sogno? Non potrebbe essere accolto da altri?
-Ognuno ha il suo e ha il piacere e la responsabilità di non separarsene mai.

martedì 4 ottobre 2016

La verità del ghostwriting

La realtà supera la fantasia. Di molto.
Ogni servizio di ghostwriting è un viaggio di conferma. Ma ce ne sono alcuni che più di altri portano là dove l’immaginazione non vorrebbe neanche spingersi. Altro che brividi. Però è una straordinaria avventura, una preziosa opportunità, un’enorme lezione.

Il limite si sposta sempre un po’ più in là. E io, grata, sono sempre in cammino.