
D’altra
parte il buon narratore sa che caratteri dare, al suo personaggio. Cerca di
vestirlo dei panni dei sogni, lo fa vivere come vorremmo vivere o come sappiamo
vivere o come potremmo vivere. Gli cuce addosso uno stile, quello stile. Lo fa
pensare e comunicare nel modo che più ci lusinga, ci seduce, ci persuade.
Perché
il buon narratore raccoglie e poi esprime. Perché il buon narratore è un
pragmatico, un romantico, un guardone, una spugna. Perché il buon narratore
gode a emozionare.
Rifletto
sul lifestyle. Rifletto sul potere delle parole. Rifletto su quello che può
farsi tendenza, esigenza, piacere. Rifletto sul fascino che può ammantare
qualsiasi condizione sapientemente raccontata…
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