Cosa
vuol dire vivere al massimo?
Non
applichiamo che un infinitesimo delle nostre capacità e spesso non facciamo che
cercare scorciatoie e lesinare energie. Come se avessimo sempre un domani ad
attenderci. Arriviamo a fine corsa scoprendo di aver accumulato forze e
possibilità che non potremo più sfruttare.
Dovremmo
invece semplicemente scegliere. Individuare cosa merita la nostra
concentrazione e, se mai, imparare a non sprecare risorse per ciò che riteniamo
superfluo, cattivo, sbagliato.
Lui
spende tutto se stesso per ciò in cui crede. E quando gli dicono <ce l’hai
fatta, hai toccato mete incredibili, impossibili per gli altri> sorride. Ha fatto
di necessità virtù poi ha capito che doveva fare di virtù necessità. Volontà al
massimo con una sola enorme consapevolezza: non bisogna porsi limiti che la
natura non ha posto.
Rispettare, esercitare, coltivare, potenziare la virtù è un meraviglioso imperativo.
Ecco,
non ama i pigri, i superficiali, i frettolosi. Quelli che non hanno il testardo
amore per la prova continua di se stessi.
Una
storia così più che un libro è un capolavoro di vita.