Negli
anni ho scritto moltissime recensioni, anche in campo musicale, teatrale,
cinematografico ma soprattutto di libri.
Forse
quello dei libri è anche il piccolo e simpatico prurito che ho da sempre. La
lettura ha iniziato ad appassionarmi da bambina ed è entrata stabilmente nella
mia vita. Anzi, oggi talvolta mi accorgo –paradossalmente- di leggere un
pochino pochino pochino meno di prima…accidenti, come sono tiranni il tempo e
gli impegni!
Non
ho tenuto il conto dei libri letti. Adesso quasi mi dispiace. Oh non che abbia
chissà quale significato il numero, per carità, però chissà forse oggi
appagherebbe una mia graziosa e vivace curiosità.
Comunque,
riprendendo il filo, negli anni ho ricevuto davvero molti complimenti e
ringraziamenti dagli autori e talvolta perfino dagli editori. Potevo pur comprendere fossero graditi gli eventuali
entusiastici apprezzamenti ma spesso trovavo un calore speciale e una nota
puntuale e ricorrente nelle righe che mi mandavano…
Già,
non ci sarebbe voluto granché a intuirne la ragione ma, candida, ho dovuto
proprio scoprirlo, accertarlo, toccarlo in modo pieno e profondo.
Ecco
perché mi trovo a scrivere un post che associa la lettura alle recensioni!
Ed
ecco perché agli autori è sempre arrivata dritta e chiara la percezione che
avessi letto e meditato sul libro…
Non
ho mai assunto la veste di critico letterario, ho scritto da lettore. Questo fa
una differenza enorme. Non scredita affatto i critici professionisti, ci
mancherebbe. E’ semplicemente altro. Ha un’altra marcia. Forse non ha lo stesso
valore di quella fatta da chi ha il mestiere in testa ma la recensione di
pancia e cuore è quella che sta sulla stessa lunghezza d’onda del pubblico.
Detto
ciò faccio un salto su un altro blog e scrivo una bella recensione. Si, mi
piace!