Il
tempo, oggettivamente, è puntuale. Ad arrivare in ritardo, spesso, è la percezione di ciò che esso porta ed esprime.
Capita
così che chi è in perfetto orario sembri in anticipo. Può essere incompreso e
può anche darsi, anzi è facile che accada, che venga avvertito come inadeguato
e inopportuno.
Invece
di aver paura bisogna essere lieti e fiduciosi, la solitudine prima o poi sarà
ricompensata: la sintonia con il tempo è un enorme vantaggio.
Non
è che l’avanguardia è solo il piacere e il coraggio di danzare con i mutamenti
del tempo?
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