Quando
la professione coincide con la passione lavorare è un privilegio, non vi è
dubbio. Ecco, faccio il mio mestiere –come mi piace chiamarlo e considerarlo-
con una dose di piacere indescrivibile.
Quante
inebrianti avventure!
Naturalmente
il godimento non esclude la difficoltà. Anzi. Pensate, per esempio, alla fase
spugna. Già, il ghostwriter innanzi tutto assorbe. Non potrebbe essere
diversamente: per calarsi nell’autore bisogna berne, sentirne, respirarne lo
spirito. Per una buona ricezione occorrono antenne, umiltà, curiosità, rispetto,
intelligenza. Altro che tecnica. Certo, si affina anche quella, ma c’è qualcosa
a monte di tutto che non si impara: forse è proprio la sensibilità.
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