Associando
la rete al mare potremmo pensare alle onde, quelle alte e impetuose, che
spiccano eccome! Il problema è che la
comunicazione ‘urlata’ non è nuova e, talvolta, è pure fastidiosa,
invadente, eccessiva. Può generare l’effetto contrario, in termini di appeal e
credibilità.
Potremmo
pensare al guizzo di un delfino, agli scogli che affiorano appena con le
bizzarre forme con cui l’acqua ha plasmato la roccia o magari alle migliaia di
luci del riverbero del sole. Idee di una
comunicazione ‘creativa, emozionale’.
Potremmo
anche pensare alle sirene: reali o immaginarie che siano, esercitano forse una
malia intramontabile. Così studiamo una
comunicazione ‘passionale, sensuale’.
Ma
le vie delle parole sono tante, probabilmente infinite. E così potremmo
incamminarci su quella della credibilità, forte e serena. Già, pensare al faro.
È una comunicazione ‘affidabile e
avvolgente’ che affida il fascino alla competenza, all’intensità, a
un’originalità che trasmette sogni raggiungibili, infonde fiducia, entusiasma e
insieme persuade.
E
ancora, ancora…a ciascuno uno stile, un linguaggio, una storia. Naturalmente
vale anche per la carta stampata, of course. Sul fronte libri c’è lo stesso
bisogno che avvertiamo on line: distinguerci, fare in modo che i lettori
abbiano voglia di sceglierci!
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