Raccontare
un brand significa far innamorare i clienti/lettori.
Vuol
dire dare a un prodotto e a una marca un valore emotivo. Una brand story crea
un legame, ammalia, avvince, persuade.
Si
può narrare con le parole, con le immagini, con la voce. In ogni caso, al di là
di ogni buona strategia di comunicazione, ci vuole cuore. Già, cuore.
La
passione, l’attenzione, l’entusiasmo, la creatività, l’identità, devono
arrivare dritti a destinazione, coinvolgere, suscitare ammirazione e desiderio.
Il brand conquista un segmento più o meno ampio di pubblico se sa
rappresentarlo, esprimerne la personalità, evocarne i sogni e le aspirazioni.
Protagonisti della brand story sono dunque esattamente i clienti/lettori
stessi.
Ecco
la forza dell’attrazione, la potenza dell’ immedesimazione.
Più
che pensare a vendere l’azienda deve ‘incontrare’ i consumatori, le vendite
verranno. Empatia è una parola magica.
Lo
storytelling aziendale può infatti creare una relazione profonda con il
pubblico. Lo scopo è tanto fidelizzare i consumatori quanto calamitarne di
nuovi. E allora bisogna pensare e narrare ciò in cui un certo target di
consumatori si identifica o tende a identificarsi…i valori che una marca
esprime, la sua storia, ciò che rappresenta.
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