Less
is more: non fa una grinza.
I
fronzoli non servono, offuscano, appesantiscono. L’essenziale ha una forza
dirompente. La bellezza sta nell’impatto, semplice e immediato.
Di
questo passo limare e ridurre sta al mestiere del ghost writer o dello
scrittore come tratteggiare o sfumare sta a quello del pittore. Però l’argomento
è complesso. Ci sono pagine di letteratura dove le parole sono tutto, dove le
descrizioni, i dettagli, i toni sono l’anima del racconto. Lunghe e amabili
avventure del pensiero possono incantare, non c’è dubbio.
La
risposta, la verità, il capolavoro stanno forse nell’equilibrio. Nel tempo, nel
luogo e nel modo giusto, ecco. Non essendoci bacchette magiche sul mercato la
combinazione vincente è sempre talento-applicazione. Nulla è per caso. La chiave
della serratura, fatto salva la felice ipotesi del passepartout, è una, una
sola. Occorre trovarla.
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