Quante
volte avete detto: “potrei scrivere un romanzo” o “la mia vita meriterebbe un
libro”?
Forse
abbiamo tutti qualcosa da raccontare e qualcuno ha certamente una vita
particolarmente interessante o avventurosa, ha vissuto un amore speciale, ha
conosciuto emozioni che varrebbe la pena trasmettere, ha provato un dolore o ha
fatto una scoperta che incollerebbero alla pagina migliaia di lettori. Non solo.
Qualcuno ha compiuto imprese straordinarie, incontrato la felicità di una
passione, accumulato esperienze di disperazione, riscatto, noia, euforia.
Per
non parlare poi di tutta la ricchezza della fantasia. Di quei viaggi realizzati
con la mente e il cuore gonfi di pensieri in corsa.
Il
problema è sempre decidere. Decidere di mettere una storia nero su bianco.
Volerlo
profondamente.
E
a quel punto?
Determinati
e ansiosi di scrivere il proprio libro molti sono paralizzati dall’evidenza,
dalle incombenze, dai timori. Non hanno abbastanza dimestichezza con la
scrittura, non hanno tempo sufficiente per dedicarsi con lo spirito giusto, non
riescono a tessere la trama.
Magari
hanno solo bisogno di una mano invisibile che compia l’opera.
“Fossi
uno scrittore lo scriverei eccome un libro!” Più o meno pensano e pronunciano
proprio queste parole. La mano magica è appunto uno scrittore su commissione,
un ghostwriter o scrittore fantasma, un'ombra pagata per un servizio di
scrittura.
Il
ghostwriter è la soluzione. La testa che raccoglie, assorbe, esprime.
Il
ghostwriter è la tastiera vivente. Colui che si prende cura dei fatti, delle
sfumature, delle parole, dello stile perché finalmente l’autore abbia la sua
storia ben stesa, srotolata come una passerella. Con le lacrime e le risate al
posto giusto.
Il
ghostwriter è il servitore dell’autore. Un servitore attento e rispettoso ma
anche provetto, vivace, stimolante.
Allora?
Nessun commento:
Posta un commento