Generare
visibilità online è un imperativo, per le aziende e per molti personaggi
pubblici. Ma fare branding sui social non significa ‘farsi pubblicità’. L’epoca
della reclame facile è tramontata, quello che conquista oggi è la
comunicazione.
Se
i social media sono luogo di presenza, interazione, informazione, marketing,
fare branding vuol dire dare davvero valore al brand e affascinare gli utenti.
Innanzi
tutto occorre dare notorietà e riconoscibilità al brand, certamente. Ma questo
comporta coinvolgere la comunità della rete, dialogare con essa e trasmettere
stimoli e impulsi. Allora è fondamentale saper veicolare i valori del brand,
far appassionare alla sua essenza.
E’
naturale che i social media abbia cambiato il modo di comunicare e lo è
altrettanto che il popolo virtuale sia più sensibile non tanto alle novità
quanto a un certo appeal, della novità. Psico-sociologia del mercato e non
solo. Una buona azione di social media branding prende alla pancia e allo
spirito.
Un
branding efficace viaggia a 360°, deve accrescere la reputazione online dell’azienda,
farla diventare un catalizzatore di tendenze, costruire un mondo sul brand.
Bisogna
elaborare una strategia, affidarsi a un serio content plan, essere presenti e
realmente connessi, giocare perfettamente tra verità e sogno. Con tanta,
tantissima creatività. Non copiare ma osare.
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