-Io lo volevo, il suo
odore addosso. Lo volevo ma provavo vergogna.
-Non dovevi
vergognarti della natura. Lei è perfetta.
-Mi avrebbero
condannato a morte.
-Loro sarebbero stati
solo maledettamente invidiosi.
Ci
sono storie scritte nei desideri repressi. Incontri di corpi che non si
compiono e restano un languido sospiro di amarezza per tutta la vita. Giudizi che
non dovrebbero essere pronunciati. Pudori che sono lame nella carne.
Il
languore e la tristezza si scatenano in inquietudini, in sogni, in erotiche
immaginazioni. Alle volte hanno una forza così penetrante da superare l’energia
degli atti compiuti…Perché capita…che ciò che è perduto diventi eterno e
portentoso.
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