…perché
sei molto vicino ma non lo sai. In tempi di crisi la pubblicità è una spesa
spesso insostenibile e produce pochi risultati. A risorse ridotte si acquista
meno, non c’è reclame che possa sovvertire il trend.
Non
solo. Il pubblico di potenziali consumatori è letteralmente preso di mira da
una quantità di stimoli francamente eccessivi, talvolta fastidiosi. Ovunque,
dalla carta alla strada al web è un susseguirsi di messaggi, lusinghe,
specchietti per allodole, consigli. Basta. Il tuo prodotto o servizio peraltro
viene svilito alla velocità della luce dalla tua stessa caparbia insistenza. Ormai
neanche più ha credito, uno spot, un volantino, una paginata su un giornale.
E
allora perché? Intendo perché ti ostini a spendere qualche migliaia di euro per
una illusoria bomba di qualche ora su un giornale locale o sulla mega pagina on
line dell’illustre testata che con te ospita altri centomila sponsor e non
ingaggi un serio ghost writer per un libricino che ti costerebbe altrettanto ma
sfiderebbe in tempo, contenuti ed effetti la tua solita scelta?
Questa
non è una gara tra scrittori fantasma e maghi della pubblicità, ci mancherebbe.
A ciascuno il suo lavoro e il suo merito. La questione è di periodo e di
opportunità. Diciamo pure di lungimiranza imprenditoriale, quella che appunto
dovresti possedere in abbondanza.
Dovrei
accennare alle logiche della persuasione ma preferisco soprassedere. Mi piace
invece farti solo rilevare quanto potente e meraviglioso potrebbe essere il
racconto della tua azienda, della tua produzione, della tua idea, del tuo
processo di organizzazione e gestione. Dai, accendi la luce intorno a te.
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