Ha
ragione Snoopy, scrivere è un lavoro duro. Molto duro.
Tanto
quanto appassionante almeno per chi, come me, non potrebbe stare senza storie,
parole, ritmi, stili.
Altro
che ispirazione e taccuino a portata di mano per il guizzo estroso. Altro che
talento. Altro che gioco.
La
questione è seria. Scrivere tutto il giorno tutti i giorni. Questo è il
mestiere di scrivere. Pensare e sudare sul foglio bianco. Andare di penna o
battere sulla tastiera. Stracciare e ricominciare. Integrare, tagliare, limare.
Non finire mai.
Un
buon ghostwriter poi ha il respiro dell’autore. Non può perdere un colpo. Non c’è
minuto in cui possa dimenticarsene.
…senza
scrivere una riga. Già, che tutto è relativo. Alle volte dopo dieci ore di
lavoro salvo una riga, una riga soltanto. Ma domani è un altro giorno e magari
infilo una pagina dietro l’altra.
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