Da
ghost writer vedere i libri dei propri autori-committenti in libreria è una
sensazione veramente meravigliosa.
No,
nessuna forma di invidia, rammarico, fastidio o giù di lì. Macché. Il trionfo
della professionalità? Anche, sicuramente. Ma più di tutto c’è l’aspetto
passionale, squisitamente umano. E’ una soddisfazione, grande, molto grande. E
una strepitosa ventata di euforia. Dal punto di vista emotivo si tratta proprio
di un miscuglio di commozione e felicità.
Godimento.
Praticamente assomiglia parecchio al godimento!
La
chiamata di un autore entusiasta che ha trovato riscontro speciale presso le
case editrici già lo fa pregustare. Evviva.
Ecco,
questa è la mia più eccitata-eccitante serenità.
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